La chirurgia protesica di ginocchio ha visto negli ultimi anni l’introduzione di nuovi strumenti che permettono l’esecuzione dell’intervento chirurgico in maniera più riproducibile e precisa. Un grande vantaggio di questi strumenti, come ad esempio la chirurgia assistita da robot, è che rende effettuabile con estrema riproducibilità l’intervento anche in pazienti con alterazioni dell’anatomia.
Il robot coadiuva il chirurgo esperto nell’eseguire con estrema accuratezza il posizionamento dell’impianto protesico.
Come funziona il robot?
Il chirurgo, durante la visita ambulatoriale preoperatoria prescriverà degli esami appropriati che permetteranno un accurato planning pre-operatorio.
Il planning pre-operatorio consiste nel simulare al computer l’intervento chirurgico per poter già valutare le dimensioni dell’impianto da utilizzare, nonché in quale posizione andrà collocato per permettere la migliore mobilità del paziente nel post-operatorio.
Una protesi impiantata con il robot è differente rispetto ad una protesi impiantata tradizionalmente?
No, però l’estrema precisione del robot permette spesso di accorciare i tempi di degenza e di riabilitazione grazie ad un risparmio dei tessuti possibile quando si lavora con una tecnologia così precisa. Il tasso di complicazioni è risultato più basso (0,7% contro 2.4%), e la durata media di degenza è stata minore (1,2 contro 2,2 giorni) secondo i risultati presentati al meeting annuale 2019 dell’AAOS (Accademia Americana dei Chirughi Ortopedici). [1-4]
Quali sono gli svantaggi della chirurgia robotica di ginocchio?
Gli svantaggi allo stato attuale sono pochi, ma il principale è un lieve aumento della durata operatoria, che risulta essere maggiore in media di 10 minuti, quando ad operare sono chirurghi esperti della tecnica robotica.
Sulla base di questo planning il robot viene istruito riguardo la posizione del ginocchio in sala operatoria (Fig. 1), ed aiuterà il chirurgo nel guidarlo lungo i tagli ossei necessari per il posizionamento dell’impianto (Fig. 2).
Quali protesi è possibile impiantare con il robot?
Con il robot è possibile impiantare qualsiasi tipo di protesi di ginocchio, dalla protesi monocompartimentale (mini-protesi), alla protesi primaria, alla protesi di revisione.
Come in ogni caso, tuttavia, è necessaria la valutazione di un chirurgo ortopedico esperto in chirurgia robotica di ginocchio per assicurarsi che il nostro caso tragga un beneficio dall’utilizzo del robot chirurgico. [1-4]
Bibliografia
Robotic-assisted Medial Unicompartmental Knee Arthroplasty: Options and Outcomes. Lonner, Jess H.; Klement, Mitchell R. Journal of the American Academy of Orthopaedic Surgeons. 2019 Mar; 27(5):e207-e214.
Robot-assisted vs. conventional unicompartmental knee arthroplasty : Systematic review and meta-analysis. Fu J, Wang Y, Li X, Yu B, Ni M, Chai W, Hao L, Chen J. Orthopade. 2018 Dec;47(12):1009-1017.
Robotic-Assisted Unicompartmental Knee Arthroplasty: State-of-the Art and Review of the Literature. Christ AB, Pearle AD, Mayman DJ, Haas SB. J Arthroplasty. 2018 Jul;33(7):1994-2001.
Improved implant position and lower revision rate with robotic-assisted unicompartmental knee arthroplasty. Batailler C, White N, Ranaldi FM, Neyret P, Servien E, Lustig S. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2019 Apr;27(4):1232-1240.