Il legamento crociato anteriore (LCA) insieme al legamento crociato posteriore (LCP) formano il cosiddetto “pivot centrale” (centro di rotazione) del ginocchio, struttura fondamentale per garantire la stabilità articolare limitando il movimento della tibia rispetto al femore. 

Anatomia del Legamento Crociato Anteriore (LCA).

La lesione del LCA è una tra le più frequenti lesioni legamentose dello sportivo, sia amatoriale che professionista.

La causa principale è dovuta ad un importante evento distorsivo del ginocchio, molto frequente specie in chi pratica sport come il calcio, lo sci, il volley e il basket. È di comune riscontro anche nella traumatologia stradale, specialmente tra i motociclisti (traumi da caduta).

I sintomi possono variare in modo significativo da paziente a paziente; il quadro tipico è caratterizzato da dolore intenso, gonfiore marcato che insorge rapidamente e sensazione di cedimento/instabilità con importante limitazione funzionale.

La diagnosi si basa principalmente sul sull’esame clinico (eseguendo opportuni test di lassità del ginocchio) e sulla risonanza magnetica (RM) per valutare anche eventuali lesioni associate a carico dei menischi, dei legamenti collaterali e della cartilagine. E’ possibile anche eseguire una valutazione quantitativa di queste lassità mediante strumenti sempre più avanzati, uno dei quali è stato sviluppato presos il nostro istituto (KIRA test). [1-2]

KIRA test per la valutazione quantitativa non invasiva delle lesioni del LCA.

La scelta sul tipo di trattamento (conservativo o chirurgico) è complessa e deve tener conto di numerosi elementi come età del paziente, grado di instabilità, presenza o meno di lesioni associate ( lesione del menisco, lesioni della cartilagine o di altri legamenti) e livello di attività sportiva.

Il trattamento chirurgico di ricostruzione biologica del LCA attualmente viene eseguito per via mini-invasiva artroscopica (“a cielo chiuso”).

 

La scelta sul tipo di trattamento (conservativo o chirurgico) è complessa e deve tener conto di numerosi elementi come età del paziente, grado di instabilità, presenza o meno di lesioni associate ( lesione del menisco, lesioni della cartilagine o di altri legamenti) e livello di attività sportiva.

Il trattamento chirurgico di ricostruzione biologica del LCA attualmente viene eseguito per via mini-invasiva artroscopica (“a cielo chiuso”).

 

Tecnica chirurgica mini-invasiva artroscopica “a cielo chiuso”

In base alle necessità e alla storia clinica del paziente, si potrà decidere di utilizzare tendini autologhi (prelevati dal paziente stesso) o tendini allograft (da cadavere donatore). [3] La tecnica sviluppata dalla nostra equipe (OVER-THE-TOP + plastica esterna)

 

 si basa su decenni di studi mediante l’utilizzo della chirurgica computer assistita [4]  ed ha dimostrato ottimi risultati in sportivi professionisti [5] con ben 20 anni di provata efficacia clinica [6]. E’ sicura perché la plastica esterna associata garantisce un ottimo controllo delle rotazioni del ginocchio [4] e può essere utilizzata anche in bambini e ragazzi perché non intacca le cartilagini di accrescimento. [7]

Il tempo medio di degenza in ospedale è 1-2 giorni. La riabilitazione inizierà già in seconda giornata e si protrarrà mediamente per 4-6 mesi. Un lavoro sedentario può essere ripreso dopo 7-10 giorni, un’attività lavorativa pesante necessita dai 2 ai 3 mesi. L’attività sportiva sarà concessa dopo circa 5-6 mesi.

Navigatore chirurgico per la chirurgica computer assistita legamentosa.

Bibliografia
  1. Innovative technology for knee laxity evaluation: clinical applicability and reliability of inertial sensors for quantitative analysis of the pivot-shift test. Zaffagnini S, Lopomo N, Signorelli C, Marcheggiani Muccioli GM, et al. Clin Sports Med. 2013 Jan;32(1):61-70.
  2. In-vivo pivot-shift test measured with inertial sensors correlates with the IKDC grade. Marcheggiani Muccioli GM, Signorelli C, Grassi A, et al Journal of ISAKOS: Joint Disorders & Orthopaedic Sports Medicine 2018;3:89-93.
  3. Arthroscopic intra- and extra-articular anterior cruciate ligament reconstruction with gracilis and semitendinosus tendons: a review. Marcacci M, Zaffagnini S, Marcheggiani Muccioli GM, et al. Curr Rev Musculoskelet Med. 2011 Jun;4(2):73-7.
  4. Anatomic and nonanatomic double-bundle anterior cruciate ligament reconstruction: an in vivo kinematic analysis. Zaffagnini S, Marcheggiani Muccioli GM, Signorelli C, et al. Am J Sports Med. 2014 Mar;42(3):708-15.
  5. Return to sport after anterior cruciate ligament reconstruction in professional soccer players. Zaffagnini S, Grassi A, Marcheggiani Muccioli GM, et al. Knee. 2014 Jun;21(3):731-5.
  6. Over-the-top ACL Reconstruction Plus Extra-articular Lateral Tenodesis With Hamstring Tendon Grafts: Prospective Evaluation With 20-Year Minimum Follow-up. Zaffagnini S, Marcheggiani Muccioli GM, Grassi A, et al. Am J Sports Med. 2017 Dec;45(14):3233-3242.
  7. Anterior cruciate ligament reconstruction with an all-epiphyseal “over-the-top” technique is safe and shows low rate of failure in skeletally immature athletes. Roberti di Sarsina T, Macchiarola L, …, Marcheggiani Muccioli GM, Zaffagnini S. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2019 Feb;27(2):498-506.

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